‘Non di sola carta – Prendersi cura degli archivi orali’

Il Gruppo LaRI è lieto di annunciare il Seminario Online dal titolo ‘Non di sola carta – Prendersi cura degli archivi orali’, che si svolgerà martedì 27 ottobre 2020, dalle 10:00 alle 13:00, all’indirizzo Zoom fornito dall’ICBSA (ID riunione: 611 342 9448 | Passcode: 5YNcfS).

L’evento mira a promuovere il “Vademecum per il trattamento delle fonti orali”, frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto rappresentanti dell’università, della pubblica amministrazione e delle associazioni scientifiche di riferimento in Italia, con il coordinamento di due membri del Consorzio CLARIN-IT – l’Università di Siena (Silvia Calamai) e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana (Maria Francesca Stamuli) – e dell’Università Ca’ Foscari Venezia (Alessandro Casellato).

Programma

10:00-10:15Apertura dei lavori e saluti di Carlo Birrozzi, Direttore ICBSA
10:15-11:15La digitalizzazione degli archivi orali in Italia: un intervento urgente e indifferibile
 Introduzione di Alessandro Casellato (AISO – Università Ca’ Foscari Venezia)
 Interventi di Paolo Masini (Presidente Museo dell’Emigrazione Italiana), Laura Moro (Dirigente Generale Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale – Digital Library), Valdo Spini (Presidente Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane)
11:15-11:30Intermezzo e pausa: in ascolto
11:30-12:00Perché un “Vademecum per il trattamento delle fonti orali”
 Interventi di Silvia Calamai (AISV – Università di Siena), Maria Francesca Stamuli (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana)
12:00-13:00Interventi e domande dei partecipanti e del pubblico collegato
13:00Chiusura dei lavori

Il seminario è promosso da

Associazione Italiana Storia Orale, Associazione Italiana Scienze della Voce, Associazione Nazionale Archivistica Italiana, Istituto Centrale per gli Archivi, Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, Istituto Nazionale Ferruccio Parri – Rete degli Istituti di Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea “Giorgio Agosti”, Fondazione ISEC, Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli” – Consiglio Nazionale delle Ricerche, CLARIN Italia, Centro di Sonologia Computazionale – Università degli Studi di Padova, Direzione Generale Archivi, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta, Università degli Studi di Siena, Università Ca’ Foscari Venezia,

con la partecipazione di

Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane, Fondazione Giuseppe Di Vittorio – Coordinamento Nazionale Biblioteche e Archivi della CGIL, Museo Storico della Liberazione di Via Tasso.

Alla redazione del “Vademecum per il trattamento delle fonti orali” hanno contribuito

Simonetta Buttò, Silvia Calamai, Alessandro Casellato, Piero Cavallari, Giovanni Contini, Luciano D’Aleo, Silvia Filippin, Antonella Fischetti, Sabina Magrini, Monica Monachini, Antonella Mulè, Elena Musumeci, Pasquale Orsini, Duccio Piccardi, Giulia Piperno, Niccolò Pretto, Micaela Procaccia, Diego Robotti, Alessandro Russo, Elisa Salvalaggio, Carla Scognamiglio, Maria Francesca Stamuli, Stefano Vitali, Sara Zanisi,

con il coordinamento di

Silvia Calamai, Alessandro Casellato, Maria Francesca Stamuli.

“Vademecum per il trattamento delle fonti orali”

Il “Vademecum per il trattamento delle fonti orali” contiene una sintesi delle indicazioni utili a coloro che lavorano con le fonti orali in quanto ricercatori/trici, archivisti/e, bibliotecari/e o documentalisti/e.

È il frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto rappresentanti dell’università, della pubblica amministrazione e delle associazioni scientifiche di riferimento in Italia.

Nasce dalla presa d’atto che molti archivi orali prodotti in passato richiedono un urgente intervento di salvaguardia che ne prevenga l’irreversibile deterioramento.

Mira a informare e sensibilizzare ricercatori-trici sull’importanza di conservare e archiviare correttamente le proprie fonti orali, quale presupposto per valorizzarle e metterle a disposizione degli stessi soggetti che hanno partecipato alla ricerca e di altri studiosi futuri.

Offre ad archivisti/e, bibliotecari/e e, più genericamente, conservatori/trici di archivi orali alcune informazioni e riferimenti di base per svolgere al meglio il loro lavoro.

Continua e rilancia una tradizione di confronto scientifico intergenerazionale e interdisciplinare e di scambio di buone pratiche tra i principali soggetti e le istituzioni che in Italia si occupano di fonti orali.